I Consultori si sono riuniti a Venezia, nelle giornate del 25 e 26 settembre, per confrontarsi sui temi
all’ordine del giorno della riunione e
- udito il saluto introduttivo del capo gabinetto del Presidente Zaia, Fabio Gazzabin;
- ascoltati gli interventi di tutti i membri presenti della Consulta;
- esaminato il documento ricevuto in bozza dagli uffici regionali, il Programma annuale 2015 hanno concordato sull’opportunità di condividere e presentare in maniera unitaria le osservazioni e proposte formulate in tale sede, che di seguito verranno sinteticamente esposte.
Prima di entrare nel merito del documento contenente il Programma annuale 2015, i Consultori si sono scambiati delle valutazioni circa gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero, rilevando alcune criticità circa i risultati ottenuti dai rappresentanti parlamentari e la mancanza di collegamento tra alcuni di questi e l’associazionismo organizzato.
Si è anche osservato che le modalità di espressione del voto all’estero non garantiscono personalità e segretezza, correndo il rischio di inficiare la correttezza dello stesso.
Altri profili di preoccupazione riguardano l’insegnamento della lingua italiana all’estero, di
competenza statale, e le risorse sempre più ridotte degli Istituti italiani di cultura.
La conoscenza della lingua con una buona proprietà e la diffusione della cultura italiana sono considerati fondamentali per il mantenimento del legame con la terra d’origine e per lo sviluppo delle iniziative, di qualsiasi natura, previste anche dai Piani regionali.
A tale proposito la Consulta condivide la richiesta dei Trevisani nel mondo di ripristinare il corso di perfezionamento on line di lingua italiana, realizzato per undici anni consecutivi, che permetteva di ovviare alle distanze esistenti.
Infine i Consultori chiedono alla Regione di trasmettere agli organi competenti le difficoltà che derivano alle comunità all’estero dalla forte riduzione della rete consolare, che costringe spesso a spostamenti di centinaia di kilometri, in qualche caso ad andare all’estero, per raggiungere la sede più vicina.
Passando ai temi di specifica competenza regionale, i Consultori ribadiscono l’importanza della valorizzazione dell’impegno delle Associazioni regionali e delle Federazioni e Comitati all’estero, soprattutto nelle occasioni nelle quali la conoscenza ed il legame con i territori rivestono particolare importanza. In tal senso i Consultori invitano la Regione a ripensare alle modalità di coinvolgimento delle Associazioni nell’organizzazione degli eventi che riguardano l’emigrazione, eventualmente intervenendo sulla normativa di sua competenza.
Analogamente, i Consultori che rappresentano i Comitati e le Federazioni all’estero esprimono la loro disponibilità a collaborare con i competenti uffici regionali nella diffusione delle iniziative che saranno organizzate in occasione di Expo 2015.
Con riferimento al fenomeno della “nuova” emigrazione, che continua a preoccupare per le
dimensioni, si chiede agli uffici regionali di poter ricevere regolarmente, tramite l’ANCI, i dati
accessibili relativi alle nuove iscrizioni all’AIRE.
Piano annuale 2015
I Consultori condividono gli obiettivi delineati nella bozza di Piano annuale, poiché gli indirizzi tracciati toccano tutte le tematiche rilevanti per l’attuazione delle finalità della Legge.
Essi rilevano con soddisfazione che l’assunzione da parte del Presidente della Giunta regionale della delega ai flussi migratori ha comportato un’attenzione maggiore, anche in termini di risorse, alle istanze espresse.
Sulle voci specifiche seguenti si osserva:
1) alle voci A1) e A2), per l’organizzazione della Consulta e del Meeting si conferma la
validità della scelta di tenerle in concomitanza. Nel 2015, in considerazione degli
adempimenti che deriveranno dall’insediamento della nuova Giunta regionale, si propone di
tenere la riunione della Consulta ancora in Veneto, a Belluno, favorendo però il
coinvolgimento della locale Associazione. Quanto al periodo di svolgimento, i Consultori
ritengono che la scelta di anticipare a fine settembre la riunione sia stata positiva, ma proprio in considerazione della nuova legislatura rinviano a successivi contatti con la struttura regionale l’individuazione definitiva della data;
2) alla voce C1) si propone di inserire tra i settori preferibili per l’organizzazione di corsi anche l’architettura. Inoltre si chiede che la Regione incoraggi con contributi le iniziative delle associazioni venete, con la collaborazione di tutte le scuole, finalizzate alla conoscenza della storia dell’emigrazione;
3) alla voce C2) si auspica che la Regione Veneto favorisca, in accordo con le singole
Università, l’interscambio studentesco durante i corsi di laurea, triennali e specialistici.
Sarebbe inoltre utile che la Regione si facesse promotrice di un coordinamento tra le
Università venete per progetti relativi ai Veneti nel mondo;
4) per il conseguimento degli obiettivi di cui alla voce D), i Consultori osservano come sia
quanto mai necessaria una collaborazione tra Assessorati ed una valorizzazione delle
comunità venete nel mondo presso Assessorati diversi da quello dei flussi migratori. Per
incentivare lo sviluppo di relazioni commerciali con i paesi nei quali più è forte la presenza
di origine veneta, sarebbe auspicabile poter disporre di collegamenti aerei diretti, come ad
esempio tra Venezia a Porto Alegre;
5) alle voci D2) e D3) si propone che, nell’eventualità di una scarsa disponibilità di spazi per
l’ospitalità presso le famiglie, si provveda presso strutture di utilità sociale presenti sul
territorio veneto;
6) con riferimento alla voce E), si ritiene che l’informazione e la comunicazione vadano curate con attenzione e costanza. In particolare, è necessario sviluppare lo spazio web dedicato ai Veneti nel mondo, che deve essere regolarmente aggiornato ed assicurare visibilità ai siti web di ogni Federazione e Associazione, nonché del coordinamento dei giovani, e alle iniziative specifiche, come Globalven, BellunoRadici.net.
Proposta conclusiva
Riteniamo opportuno, come ultima Consulta della legislatura, sottolineare un certo disagio nei rapporti con l’Istituzione regionale nella prima fase, superato in buona parte nell’ultimo periodo.
Riteniamo indispensabile che la Consulta sia messa nella condizione di ragionare in termini di politica delle migrazioni per addivenire alla stesura di un programma che, solo in ultima analisi, anche se fondamentale, formula dei numeri, delle cifre che permettono di realizzare quanto auspicato.
Le implicazioni infatti sono molteplici, variabili a seconda del Paese o continente, e le valutazioni non possono non tener conto di queste realtà. Auspichiamo quindi che il prossimo ciclo della Consulta venga supportato dalla politica, anche con una presenza concreta ai lavori, facendosi carico di dare veste giuridica ai programmi condivisi.
FIRME
Fabiola Cecchinel
Gianpaolo Romanato
Luciano Sacchet
Giorgio Beghetto
Aldo Rozzi Marin
Vasco Rader
Valentina Montesarchio
Bruna Saccardo Spinelli
Imelda Facchin Bisinella
Pietro Renzo Facchin 4
Luciano Alban
Denise Bennet
Cesar Augusto Prezzi
Luis Molossi
Gino Pante
Anil Celio
Bruno Moretto
Marco Di Lello
Antonio Buffolo
Andrea Bettio
Patrizia Burigo
Ferruccio Zecchin
Riccardo Masini
Guido Campagnolo
Fernando Morando
Ivana Quarati
Enrico Sgarbossa
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